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Il turismo passa da Internet

Cresce l’industria del viaggio, qui da noi e nel mondo. La partenza è quasi sempre dal web, non solo per scegliere e decidere. Ma anche per prenotare, fare il punto su che cosa visitare e infine per scambiarsi impressioni e immagini. Il web è il miglior propulsore del viaggio. E d’altra parte il turismo può influire e incentivare nell’uso della rete Articolo di Ildegarda Ferraro Un’estate da ricordare. Non solo per il caldo tropicale. Qui da noi si potrebbe parlare di “riscossa” del turismo. Le cifre le ha date il Ministro della Cultura Dario Franceschini. Tra giugno e agosto 50 milioni di arrivi. In crescita il turismo interno del 3,2%. Novanta milioni di presenze negli stabilimenti balneari negli ultimi tre mesi. Al mare il 16,7% di presenze in più. Bene anche borghi e musei con un +12,5% (approfondisci qui ). Insomma, spiagge piene, città d’arte affollate, località prese d’assalto. Si parla di anno record del turismo italiano, tutti pazzi per l’Italia, che è quinta al mondo come meta turistica. A livello mondiale, escludendo le zone dove purtroppo le crisi sono più intense, la tendenza è a muoversi di più, grazie anche a una ripresa che comincia davvero a farsi sentire. Agente di [...]

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Anche i dinamici vanno in vacanza. Per riposare, dormire, forse sognare

Noi italiani non siamo pigri. Lo dimostra una recente ricerca dell’Università di Stanford, che mappa i passi che le persone fanno in 46 Paesi del mondo e che ci colloca al tredicesimo posto. Ma un po’ di riposo è sano. Come dormire. E anche in questo può entrare la tecnologia e lo smartphone Articolo di Ildegarda Ferraro Italiani gente attiva. Lo dice il nostro smartphone, il telefonino che ormai è parte di noi, è al nostro fianco e rileva la traccia dei nostri passi. E proprio sui passi registrati si basa la ricerca dell’Università di Stanford che chiarisce che siamo meno pigri di quanto non si possa pensare. Siamo al tredicesimo posto nella mappa mondiale di 46 paesi. Potremmo fare meglio, ma siamo certamente lontani dai primi della lista che muovono davvero pochi passi al giorno. L’analisi, pubblicata su “Nature”, dice che la media mondiale è di 4.961 passi. Noi in Italia ci attestiamo a 5.296. L’ideale sarebbe 10 mila passi per star bene. Si è parlato parecchio della ricerca anche da noi, insieme ai consigli per far tesoro delle scale e di una passeggiata in più (leggi qui). Do un’occhiata al mio smartphone e vedo che ho una media di 9.900 passi al giorno. Insomma, [...]

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Tempi da robot

Uomini e no. Cresce la produzione, l’uso e lo sviluppo di macchine avanzate. Siamo all’inizio di una vera e propria seconda rivoluzione delle macchine. Quello che fa la differenza è l’intelligenza artificiale. E si dibattono le regole dell’etica dei robot. Che faranno sempre di più, cose sempre diverse. Anche scrivere poesie Articolo di Ildegarda Ferraro “Scusa, secondo te quale sarebbe la mano di Dio”. Il collega alla mia sinistra parla pianissimo. D’altra parte siamo a un grande evento pubblico. Sussurro: “Scusa, come?” Una delle immagini che mostra il grande schermo è una mano umana e una di un robot. E riprende, rileggendola, la mano di Dio che sfiora quasi quella dell’uomo nella Creazione della Cappella Sistina. Guardo il grande schermo e gli sorrido. Mi guarda come se gli avessi risposto e aggiunge: “Ho capito, stai prendendo spunti…”. Ormai è un fiorire di mani umane e di automi che si stringono, si salutano, si sostengono. Tempi in cui non puoi aprire una rivista o fare un giro su Internet senza trovare di tutto di più sulle magnifiche sorti e progressive dei nostri compagni di viaggio non umani. Possibilmente sostenuti dall’intelligenza artificiale. Macchine In giro non si fa altro che parlare di macchine. [...]

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Si fa presto a dire bot

C’è un po’ di tutto nella grande famiglia dei bot, non solo chatbot per mettersi in contatto, ma anche molto altro, come per esempio i bot “social”, falsi profili usati per fare volume sui social network. Quello che conta è che stanno diventando la tendenza vincente. E ci sono perfino i bot che gestiscono denaro e spese e fanno pagamenti   Articolo di Ildegarda Ferraro “Ciao Poncho, io vivo a Roma, come sarà qui il tempo il prossimo week end? E a Barbarano Romano, un piccolo paese vicino Viterbo in Italia? Grazie mille”. Ho cercato un contatto su Messenger, il sistema di contatto rapido su Facebook. Gli ho scritto in inglese, lingua madre di Poncho. E lui mi ha risposto immediatamente. Mi dice come saranno le condizioni atmosferiche e si offre di informarmi quotidianamente. Poncho è un bot (vedi il suo profilo su Facebook e anche qui), un sistema automatico con cui chattare, chiacchierare via Internet. Poncho si occupa del tempo, ma potrebbe seguire un milione di altre cose. È uno del milione di ultracorpi che sta ora qui con noi. Il milione ovviamente è per difetto. Perché l’invasione degli ultracorpi c’è già stata, anche se non sono quei magnifici e terribili baccelloni della [...]

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Se il prodotto siamo noi e i nostri dati

Si chiama Data Economy, è l’economia dei dati. Mentre Infonomics è la metodologia che si occupa del valore e del significato di queste informazioni. Il bello è che alla fine di questa industria, basti pensare ai social network, il carburante siamo noi con tutto quello che ci riguarda, dai nostri amici ai nostri testi, fino alle nostre foto. Le questioni sono di notevole spessore. Certo le posizioni vanno tutelate, senza però perdere la spinta vitale che può venire dall’uso di flussi nuovi di informazioni   Articolo di Ildegarda Ferraro In un modo o nell’altro, alla fine il petrolio della nuova fiorente industria dei dati siamo noi stessi. La tesi abbastanza accreditata secondo cui “se non paghi, il prodotto sei tu” è stata superata dalla realtà dei fatti. Ormai anche se il prodotto lo paghi contribuisci comunque alla crescita della Data Economy, l’economia dei dati, con dei pezzi di te. E anche in questo caso “il prodotto sei tu”, perché lasci una traccia di informazioni che altri si occuperanno di estrarre, elaborare, vendere e trasferire. In questa mia nuova posizione di petrolio mi guardo intorno per capire di chi sto facendo la fortuna. Probabilmente di tutti quelli che possono usare i [...]

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Chiusi nelle nostre camere

Dipende da noi. Ci ancoriamo alle nostre opinioni sui social, cercando fatti e amici che corrispondano alle nostre stesse idee, chiusi in camere dell’eco. Ci coinvolge il pregiudizio della conferma, per cui vediamo solo quello che rafforza la posizione, e ci convince la teoria del complotto, secondo cui all’origine c’è una cospirazione. Restiamo quindi indifferenti ai venti di quanto può essere diverso, impoverendoci e non facendoci vedere la realtà. E le repliche o le idee contrarie non hanno effetto o addirittura rafforzano l’opinione. Ma appunto tutto dipende da noi. E esserne coscienti può fare la differenza     Articolo di Ildegarda Ferraro Faccio un giro tra i miei amici di Facebook per capire. Per quanto vario possa essere il panorama è abbastanza convenzionale rispetto a me. Non vedo picchi di diversità. Certo ci sono un po’ di adolescenti amici di mia figlia, ma corrispondono abbastanza ad un prototipo. Tra amici degli amici e conoscenti occasionali non trovo niente di proprio fuori linea. Poi la vedo. È una persona del Sud che posta paesaggi e nette posizioni in linea con le idee della Lega nord. Mi è arrivata da un passato lontano. E me la terrò cara, perché rappresenta una finestra [...]

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Futuro da mangiare

Droni per controllare le culture, sensori per le malattie degli animali, telecamere per la mungitura: tecnologia e scienza impegnate a dare risposte concrete alla domanda di cibo, che sarà sempre maggiore. Food è anche un’importante industria e una ricca editoria Articolo di Ildegarda Ferraro Polvere di grilli e farina di locuste. E poi sale da spruzzare e aceto da grattugiare. Integratori. Carne prodotta in laboratorio, orti verticali sui nostri palazzi per avere frutta e verdura. Larve e insetti. Non è una pozione da sminuzzare e sbattere in un grande paiolo. È quello che tra l’altro sarà il cibo di domani. Sì, sembra quasi la ricetta dell’antidolorifico magnifico cantato da Jovanotti, ma spesso l’improbabile è più vicino di quanto non si pensi. Come la cucina molecolare, che propone per esempio la sferificazione del succo di mela (leggi qui), insomma alimenti completamente diversi da come sono in natura. Cibo comunque in primo piano. E l’innovazione conta, perché nutrire tra trent’anni dieci miliardi di persone nel mondo rende indispensabile che tecnologia e scienza si diano la mano per trovare soluzioni. Milano, Obama e la tavola Raggiungo Milano e il centro è chiuso. Arriva Barack Obama, sembra la visita di una rock star più [...]

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La bellezza della lumaca

La cosmetica italiana registra risultati sempre più positivi. Nel 2016 il fatturato globale del settore ha superato i 10,5 miliardi, con un +5% rispetto all’anno precedente. L’export sale del 12%. In Italia si produce il 60% del make up diffuso poi da altri a livello globale. E la ricerca cresce e punta sul naturale, come la bava di lumache. Mentre la tecnologia sostiene i processi   Articolo di Ildegarda Ferraro Lumache Lenta ma inesorabile procede l’avanzata della lumaca. No, non è una storia mitologica riapparsa dal buio dei secoli di una gara vinta dall’animale addirittura più lento della tartaruga. È la realtà dei fatti in campo cosmetico. Avevo letto di quanto la bava di lumaca stesse conquistando posizioni nel campo della cosmesi. E alla fine, pianin pianino sono stata raggiunta anche io. Proprio io che avevo resistito al siero di vipera, al caviale e a molte delle diavolerie che sono nelle pozioni di bellezza. Il problema è che la primavera è nell’aria e davvero non si resiste a una crema nuova o a una diversa fragranza, come dicono quelli che fanno del profumo una professione. Sarà anche che il Cosmoprof, il più importante appuntamento con la bellezza che quest’anno a [...]

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È la moda

Con 84 miliardi di fatturato nel 2016 e una crescita dell’1,9% il Sistema Moda Italia consolida il suo rilievo. Fatturato in crescita dunque, donna sempre in primo piano, ma la moda maschile riduce la distanza. La settimana milanese certifica il successo della moda italiana, con le banche che portano i giovani in passerella. Il web nella diffusione aiuta. E domani vestiremo digitale   Articolo di Ildegarda Ferraro La moda italiana continua ad essere più che mai di moda. Con le immagini dell’ultima fashion week, che ha chiuso qualche settimana fa i battenti a Milano, ripenso alle mie scelte. Quest’anno ho stabilito una personale moratoria su vestiti e quant’altro. Perché come tutti quelli che vivono qui ed ora non riesco a liberarmi del passato e continuo ad accumulare nuovo. Insomma, ho gli armadi che scoppiano. Quindi niente acquisti per un paio di stagioni. L’obiettivo è una moratoria autunno e inverno e poi anche primavera estate. E la fashion week di Milano mi fa fare il punto. E anche un po’ sospirare, perché trovo stupenda la nuova collezione di Armani. Sono a metà dell’opera. O meglio sarei a metà dell’opera, se non avessi comunque comprato tre paia di scarpe e una borsa. [...]

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