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Foodtech. Business di cucina e di vino

Una storia di successo vecchia come il mondo, ma nuovissima. Il cibo italiano ha sempre nuovi adepti. La tecnologia è sempre di più una delle chiavi per valorizzare le eccellenze alimentari. E il vino conquista posizioni, con l’uso anche in questo campo di nuove tecnologie: dai droni per verificare i filari all’uso del web per l’e-commerce. Ed è molto amato dalla finanza   Articolo di Ildegarda Ferraro La tradizione può essere un’ottima base per sostenere l’innovazione. Si cambia restando sé stessi. Così, per esempio, sono parte di quel’85% che apprezza il vino, ma con l’andare degli anni mi sono spostata dalle bollicine, che prediligevo, verso il vino fermo, possibilmente rosso, biologico e con pochi fosfati (leggi qui). La cucina è cultura, tradizione, innovazione e tecnologia. È gusto e dato identitario antropologico. È anche economia e business. La nostra cucina ha un suo pubblico che cresce. Gli chef italiani conquistano il mondo, crescono intanto le iniziative come Extraodinary Italian Taste o Authentic Italian Table promossa da Assocameraestero, con 50 eventi, 50 tra consorzi, cantine, aziende di food and wine oltre 100 ristoranti italiani certificati coinvolti in Stati uniti, Canada e Messico (clicca qui). Ci si prepara per il nuovo appuntamento dopo che [...]

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Fiori e denaro

Crescono a ritmo sostenuto le esportazioni dei nostri fiori. Un comparto ricco che basa il suo successo anche sulla tecnologia e sull’innovazione e che sa guardare quindi avanti. E il “bonus verde”, che permette detrazioni per le spese sostenute nel 2018, potrà avere buoni effetti in Italia     Articolo di Ildegarda Ferraro I nostri fiori stanno bene. E vanno alla grande. Fabrizio De André cantava che “dai diamanti non nasce niente…”, qualche dubbio sinceramente io lo ho perché la felicità di chi li riceve un peso deve pure averlo. Il bello è che dai fiori invece nasce denaro. Gli ultimi dati hanno fatto registrare quasi 832 milioni di euro di export dalle nostre piante, un record, con una crescita del 28,3% negli ultimi dieci anni. È quanto ha messo in luce la Coldiretti su dati Istat (leggi qui) in occasione di Euroflora, la più grande fiera del florovivaismo in Italia con circa 200 mila visitatori a Genova. I primi mesi del 2018 stanno consolidando questa buona tendenza. A gennaio di quest’anno si è infatti registrata una crescita del 21,5% Dove vanno i nostri fiori Esportiamo in Germania, Francia, Paesi Bassi, Uk e Belgio. Per gli arbusti anche Spagna, Turchia e [...]

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Facebook non è roba per ragazzini

Nel bene e nel male i social network più conosciuti sono ormai per un pubblico adulto. I più giovani trovano altre strade e piattaforme diverse. Anche le polemiche di questo periodo legate all’uso improprio di dati personali raccolti su Facebook rende evidente che il pubblico è quello che esprime le scelte politiche. E questo pubblico ormai maturo influisce sulle scelte delle aziende che decidono di essere presenti sui social     Articolo di Ildegarda Ferraro Esserci o non esserci, è questo il dilemma. Per le persone ma anche per le aziende rispetto ai social network. Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin, Google Plus e compagnia sono la piazza. E nella scelta se esserci e dove conta ovviamente chi già c’è. Perché una cosa è sapere di dover avere a che fare con ragazzini, un’altra con una platea di adulti. E sempre di più si va verso il secondo scenario. Una piazza così, d’altra parte, spinge i più giovani ad andare altrove, a scegliere altri spazi, se non altro per non essere sotto gli occhi di genitori e nonni. Chi c’è Su Facebook ci sono più persone tra i 45 e i 54 anni che ragazzi tra i 18 e i 24. Lo [...]

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Un’economia dai rifiuti

Valgono miliardi. Perché tutto si può trasformare e anche quello che proprio non può tornare utile in realtà può produrre energia verde per settori energivori. Dall’immondizia prospettive nuove. E quello che conta alla fine è la qualità della vita   Articolo di Ildegarda Ferraro Nuovi alchimisti crescono. E mentre divido la carta dalla plastica e dal vetro, lascio l’organico nelle buste di mater bi, ossia la plastica organica biodegradabile, e l’indifferenziato nel sacco nero ripenso a come tutto questo può essere il petrolio di domani. Non solo la sciagura dell’oggi. È una suggestione, ma le prove arrivano giorno per giorno. Dagli scarti caseari confezioni biodegradabili (leggi qui). E anche l’inutilizzabile in realtà è prezioso. Apro il giornale e appare in chiaro “Cemento, serve più energia verde dai rifiuti ma le città italiane la ‘regalano’ alla Germania”. L’idea è che anche quello che proprio non si può più usare è prezioso per produrre combustibili al posto del petrolio. Come scrive Stefano Carli “gran parte dei 30 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e i 130 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (auto da rottamare, pneumatici, elettrodomestici, fanghi residui dei depuratori della rete idrica) finiscono all’estero, dove vengono usati per produrre Css, i Combustibili [...]

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Un futuro circolare

Si va verso il superamento dell’economia lineare in cui si adopera e si butta. La prospettiva è uso, riuso, riparazione, riciclo e alla fine si ritorna alla materia prima invece che al rifiuto. È l’economia circolare. Le Autorità tracciano le linee guida che possono davvero spingere il cambiamento. Il comportamento del singolo è ciò che può fare la differenza   Articolo di Ildegarda Ferraro   “Per il phon dammi 10 euro. Per il microonde invece 35. Ho dovuto smontare tutto. Era il motorino. Ora ti durerà una vita”. Mario, con il suo negozietto di riparazioni dietro il mercato, non lo sa, ma è il nuovo che avanza. La prova provata che l’economia circolare, con i suoi capisaldi di riuso, riparazione e riciclo, funziona e fa proseliti. In Svezia è sulla cresta dell’onda, dall’Africa vengono esperienze importanti e da noi conquista posizioni. Il valore economico del recupero è ormai sotto gli occhi di tutti. Economia circolare Ne parlano tutti parecchio perché può essere la soluzione di molti mali. Rifiuti che diventano materia prima, modularità e versatilità che è forza, energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo è il superamento dell’idea lineare di produzione, uso e distruzione verso una prospettiva di rigenerazione. I rifiuti biologici [...]

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Bitcoin, tutto il bene e tutto il male del mondo

L’incredibile crescita delle criptovalute e soprattutto della più famosa, il bitcoin, si accompagna alle tesi che vedono in questo la nascita di una nuova era o, al contrario, il concretizzarsi di tutti i mali. Come sempre tutto dipende dalle scelte che si fanno. L’unica certezza è che occorre consapevolezza e cautela. Le posizioni a confronto Articolo di Ildegarda Ferraro “Ho comprato bitcoin ‘per vedere di nascosto l’effetto che fa’ come avrebbe detto Enzo Jannacci”. Parlo con un amico che prova da vicino a capire come funziona l’ultima passione del momento. “Non sono un trader – aggiunge – non ho il tempo e nemmeno la passione, però volevo vedere da vicino questo mondo di nuovi patiti della finanza. E farmi un’idea stando dentro”. Il sistema bitcoin – la criptovaluta più amata, che non si basa sul riconoscimento da parte di un’autorità ma sulla blockchain, una catena autorizzativa con nodi autonomi – è quotidianamente sugli scudi. Con la salita costante del suo valore, molti si sono riconvertiti al trading sui bitcoin o anche semplicemente a tesaurizzarli come fosse oro. Tutti ne parlano. Le informazioni girano soprattutto sulla rete, visto che è Internet il suo territorio. Da Wikipedia per chi cerca notizie semplici e immediate, alle storie [...]

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Il migliore anno della nostra vita

Accanto alle tragedie quotidiane cresce la tendenza a riconoscere che il mondo migliora. E invece di mitizzare i bei tempi andati si guarda al futuro con l’obiettivo di concreti passi avanti. E così, da un punto di vista complessivo, l’anno migliore della nostra vita è quello passato…e quello che vivremo   Articolo di Ildegarda Ferraro “Non pensate solo alle crisi. Il 2017 è stato l’anno migliore”. Guardo il quotidiano e spicca nitido in prima pagina. È l’editoriale di Nicholas Kristof, giornalista, scrittore e premio Pulitzer. Kristof, che normalmente per mestiere si occupa di tragedie, fa due conti semplici semplici. “Ogni giorno – scrive nel suo editoriale – il numero di persone in tutto il mondo che vivono in povertà assoluta (quelli che guadagnano meno di 2 dollari al giorno) scende di 217.000 unità, secondo i calcoli di Max Roser, un economista dell’Università di Oxford che gestisce un sito chiamato Our World in Data (il nostro mondo in dati). Ogni giorno 325.000 persone in più hanno accesso all’energia elettrica. E 300.000 persone in più hanno accesso a un’acqua potabile pulita”. Kristof va avanti e ricorda che non è mai stata così bassa la percentuale di chi soffre la fame, è in miseria [...]

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È la realtà. Solo un po’ aumentata (E-book da scaricare)

Lo spirito del 2017, tra voce, verità più o meno false, bolle dei filtri e robot, ma anche bellezza, cibo e vino. Articoli scritti da Ildegarda Ferraro per Bancaforte da oggi scaricabili gratuitamente in e-book e pdf   Ecco la premessa del libro di Ildegarda Ferraro, scaricabile sia in pdf che nella versione e-book:  Un diario minimo del 2017. È la realtà. Solo un po’ aumentata è l’insieme degli articoli che ho scritto quest’anno per Bancaforte. La raccolta precedente, È solo questione di tempo, ha avuto un suo pubblico affezionato. E allora perché non replicare? Un mix di spunti e tendenze. Da quelle di maggiore innovazione a tutto quanto può essere anche semplice cronaca. E quindi non mancano gli spaccati più vari, sul cibo, la bellezza, il vino, sempre con la prospettiva di non perdere di vista come l’innovazione e il digitale impatti anche su questi capitoli della nostra vita. Senza dimenticare di registrare gli aspetti più nuovi. In questa linea ci sono i testi dedicati alla realtà aumentata, a come proteggersi dalla “bolla dei filtri” che in rete ci mette in connessione solo con tutto quello che è già nelle nostre corde, oppure a trovare la via per guardare oltre le nostre “camere dell’eco”. [...]

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Se agli investimenti pensa un robot

Cresce l’attenzione per i robot advisor, dove la definizione della mappa in cui scegliere l’investimento è affidata a un sistema automatico di valutazione. E anche per i robot for advisor, dove la componente automatica si accompagna a quella umana. Il 21% degli italiani non fa mancare uno sguardo attento a queste nuove possibilità, più degli inglesi, dei tedeschi e dei francesi. Il successo dipenderà dal poter contare su di un ottimo prodotto a un prezzo assolutamente competitivo Articolo di Ildegarda Ferraro L’antefatto è sempre lo stesso: un Paese di santi, di eroi, di navigatori e di risparmiatori. Per quest’ultima categoria crescono le possibilità. Quello a cui proprio non si resiste è andare a vedere, controllare e farsi due conti. Perché non è più tempo di Bot, nel senso di ritorni sostanziosi sui Buoni ordinari del tesoro, ma è invece tempo di bot, come robot cui rivolgersi (leggi qui l’articolo di Bancaforte). In ogni caso decidere che cosa fare dei propri risparmi per gli italiani, pur con qualche eccezione, è una religione e non fermarsi è una necessità, anche perché investire costa denaro, tempo e fatica. Magari passare a una formula solo web può dare dei dubbi. Ma alla verifica per vedere [...]

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Tempo di vino

Il più amato. Più della birra, degli aperitivi, degli amari e dei liquori, il vino italiano miete consensi. Qui da noi, che siamo diventati consumatori moderati e responsabili. Ma anche negli Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Svizzera, Canada. E Internet sta aprendo nuove strade. Tra i settori che stanno trainando l’e-commerce c’è la categoria Food&Grocery, che ha fatto segnare un +37%. Perché anche il vino può contare sul web. E visto che la rete non ha confini è sbarcato in Cina su Alibaba, la grande piattaforma cinese di commercio online, con già 100 milioni di bottiglie vendute nel 2016 Articolo di Ildegarda Ferraro Sinceramente spero che nella peggiore annata di sempre potremo bere il miglior vino che mai. E qualche elemento me lo fa credere. “No, io non ho avuto un grande peso da questo tempo difficile“. Chi parla è un “vignaiolo indipendente” che cura le sue vigne e fa il suo vino. “Io seguo la salute delle mie vigne. Punto a non sforzarle troppo. E così non avrò magari avuto i migliori risultati positivi in anni d’oro, ma posso contare su un buon riscontro oggi che il quadro potrebbe essere tremendo”. Avevo conosciuto i “vignaioli indipendenti” a Roma ad un’iniziativa [...]

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